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L' "END
STATE" di una Guerra di Pace
Ciononostante,
e anche qui piaccia o meno, non cè globalismo etico e il
valore della vita nel mondo non è valore assoluto. La morte di
un bimbo da noi non equivale alla morte per errore di un bimbo gettato
di proposito dai genitori sotto le ruote di un camion dellONU, per
renderlo storpio e guadagnare indennizzi; 100 minatori ucraini non equivalgono
a 33 cileni
se non cè la CNN a riprendere il fatto. Dunque bando
alle ciance da intervento umanitario, alle "bolle" di sicurezza
create da fantomatici bombardieri armati o meno; oggi il mondo lo cambia
il commercio, il lavoro a basso costo, le parabole, i telefonini, internet
e anche le donne scoperte che si fanno la gita in fuoristrada nel deserto
dove cè chi pratica ancora la transumanza. Se si vuole ridurre le probabilità che un fanatico si faccia esplodere in metrò bisogna investire anche laddove costui sviluppa il suo modo di pensare ed agire. In altre parole i militari sono coloro che sostengono, quello che nei Paesi forse più avanzati del nostro è definito - senza mezzi termini e scimmiottamenti - INTERESSE NAZIONALE. Sfido chiunque a trovare un documento governativo (di destra o di sinistra che sia) che definisca gli interessi nazionali italiani. Un rapido giro in internet ne evidenzia alcuni di molti altri Paesi, anche insospettabili. Non desidero
tuttavia emanare solo negatività. Riconosco e apprezzo che in Italia
sia cresciuta alla velocità della luce una certa coscienza civile
che faccia finalmente costruttivamente dialogare e persino condividere
su "grandi temi" di politica estera esponenti politici di matrice
opposta. Riconosco ed apprezzo che non si parli più dei militari
come si faceva quando scelsi questa professione. Il Colonnello Buttiglione
o il maresciallo che ruba il provolone sono scomparsi dallorizzonte
della TV; carabinieri e poliziotti, tradizionalmente deputati agli affari Quanto alle
scritte alla viva Nassiryah, oltre a essere espressione di
sparute frange, sono di fatto un autogol che costringe al distacco anche
chi potrebbe essere vicino a tali frange, forse un po come avvenne
ai tempi delle BR. Mi provocano immediato sdegno, ma poi penso che facciano
bene alla crescita della coscienza di cui sopra. Chiaro che
tutte le ciambelle non escono col buco (Somalia) e che i profondi cambiamenti
demografici e migratori in corso complicano le cose; quasi ottimisticamente
aggiungo che potrebbero essere letti come i segnali della fine dell'Impero. |